Rinoplastica

Chirurgia Estetica

In cosa consiste la Rinoplastica?

La rinoplastica è un intervento che ha lo scopo di modificare ed a ridurre un naso, portandolo alle giuste dimensioni e ad un corretto profilo estetico che si armonizzi con il resto del viso.


Se unitamente alla problematica estetica si osserva anche un difetto di respirazione, allora è necessario ricorrere alla rinosettoplastica in cui si agisce esteticamente sulla strutture della piramide nasale e, funzionalmente, su quelle che determinano il problema respiratorio. Talvolta si agisce contemporaneamente anche sui turbinati, riducendone la dimensione per migliorare la respirazione.


Per accedere alle strutture anatomiche da modificare, si può ricorrere a sole incisioni interne alle narici (tecnica chiusa) oppure ad un accesso alla columella (tecnica aperta) che porta ad un modestissimo esito cicatriziale ma che permette un maggiore controllo delle strutture da modellare.


L’intervento può essere effettuato in anestesia locale assistita se prevede solo una piccola correzione della punta o, più spesso, in anestesia generale.     

 

La chirurgia dei turbinati deve essere quindi sempre prudente e conservativa considerando come, nella maggior parte dei casi, sia sufficiente raddrizzare il setto per avere la normalizzazione di queste strutture.

Il metodo migliore per ridurre i turbinati si basa sul principio della spontanea retrazione. Si esegue una breve incisione nella parte anteriore del turbinato, la testa, e si introduce uno scollatore che distacca il periostio per l’intera lunghezza del turbinato. Alternative meno efficaci sono l’elettrocoagulazione con laser o radiofrequenza, stando però attendi a non provocare sinechie intranasali, o con infiltrazione della mucosa con cortisonici. Sono da evitare le metodiche che prevedono l’asportazione di ampi segmenti dei turbinati nasali.

 

La rinoplastica funzionale, chiamata anche settoplastica, è un intervento che viene praticato per correggere degli aspetti funzionali al setto, alla punta o la larghezza del naso. Si può fare in anestesia locale o generale, a seconda della zona da trattare.

La tecnica chiusa permette di raggiungere il risultato finale più rapidamente (l’edema post-operatorio si riassorbe più in fretta) e di evitare in buona parte dei casi il ricorso a numerosi innesti, indispensabili invece con la tecnica aperta, ma talvolta responsabili di un indurimento innaturale della struttura nasale.

Ma quando il caso è particolarmente complesso, ricorrendo alla tecnica aperta si possono apprezzare meglio e forse correggere più agevolmente le diverse deformità all’ origine del problema. La tecnica chiusa, però, non interrompendo la columella , permette di visualizzare immediatamente e con precisione la forma ottenuta, rendendo, forse, più calibrata la definizione della punta rispetto al dorso.

Insomma una serie di pro e contro per entrambi gli approcci. Con una sola certezza: i chirurghi in grado di padroneggiare pienamente una tecnica, poco importa se aperta o chiusa, sapranno far felici i loro “pazienti”

 
DURATA
da 40 minuti fino a 2 ore
RITORNO AL SOCIALE
dopo 3-7 giorni dall’intervento
ANESTESIA
sedazione profonda
COSTO INTERVENTO
da 4.500 a 5.800

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